domenica 2 agosto 2009

COLTA SUL VIVO - OVERBOOKING ALITALIA


Non è la prima volta che con l'overbooking dell'Alitalia mi ci scontro direttamente. E' già successo quando dovevamo partire io e Alf per la Grecia con Bruno e Tristana. Noi siamo partiti, loro sono rimasti a terra! I biglietti come al solito prenotati MESI prima!

Ed ora l'incubo rispunta. Sabato prossimo io, Alf, Max e Valerio dobbiamo prendere proprio il volo AZ614 citato nell'articolo del Corriere.it che segue, e già mi sento male da ora, con una settimana d'anticipo!

Il cazzo di overbooking che fa l'Alitalia è una truffa legalizzata che rovina le speranze di gente che, come me, risparmia anni per la vacanza della vita. Il nostro Coast to Coast ha tutte le tappe calcolate e prenotate al minuto, se salta una tappa, saltano tutte le prenotazioni ormai pagate.


Il caso
Alitalia, decine di passeggeri a terra
«Nessuna assistenza dalla compagnia»
Overbooking a Fiumicino. L'ira dei turisti costretti
a rimandare la partenza. Problemi anche a Malpensa



ROMA - Voli Alitalia in overbooking (eccedenza di prenotazioni) e decine di passeggeri a terra all'aeroporto di Fiumicino. È la situazione che si è verificata per alcuni passeggeri (una cinquantina secondo fonti della compagnia aerea, quasi il doppio secondo le testimonianze degli stessi interessati), che dovevano partire con voli Alitalia diretti a Istanbul, Caracas, Boston, Atene.

TESTIMONIANZE - «Dovevamo partire con il volo Alitalia delle 10:15 diretto a Istanbul - raccontano Giulia Ausili e Filippo Valle, entrambi avvocati di Roma - dove saremmo dovuti andare per una vacanza di una settimana. Alle 8:15 quando ci siamo presentati al check in ci hanno riferito che il volo era pieno e non c'erano più posti disponibili. Ripartire? Non se ne parla, per giunta sono le 13:00 e, dopo essere andati a protestare anche in Polizia, siamo ancora in fila da ore davanti alle biglietterie senza nessun tipo di assistenza, in attesa di sapere se potremo ottenere i rimborsi previsti in questi casi».

STORIA INFINITA - Più penalizzato un gruppo di sei persone, 4 adulti e 2 ragazzi, che doveva recarsi a Boston con il volo battezzato con la sigla AZ 614. «Il nostro aereo avrebbe dovuto decollare alle 10:00 - racconta Daniela Saba, due figlie di 14 e 8 anni - ma quando siamo arrivati in aeroporto, dopo la consueta fila ai check in abbiamo appreso che c'era una sovra-prenotazione e a bordo dell'aereo quindi non c'erano più posti disponibili. E pensare che avevamo prenotato i biglietti due mesi fa. Ora ci hanno detto solo che potremo ripartire domani, ma per New York, poi da lì recarci con un altro aereo a Boston, insomma una storia infinita. Come se non bastasse - conclude la donna, mentre si sorregge su un carrello ricolmo di valige - qui davanti alle biglietterie, alle partenze internazionali, non si è visto nessuno della compagnia che si sia degnato di fornirci la benché minima assistenza».

MANAGER - Intanto nello scalo romano stanno lavorando su base volontaria anche i «colletti bianchi» di Alitalia (manager e funzionari), che affiancano i loro colleghi dei settori operativi. È il secondo week-end di attuazione dell' iniziativa lanciata dall'amministratore delegato Rocco Sabelli. Secondo quanto si è appreso, Alitalia da parte sua si sta adoperando per cercare di riproteggere tutti i passeggeri coinvolti sui primi voli utili anche di altre compagnie.

A MALPENSA BLOCCATI IN DUECENTO - E sono iniziate tra i disagi anche le vacanze di 200 turisti in partenza domenica mattina dallo scalo lombardo di Malpensa e diretti a Marsa Alam (Egitto). Per un problema tecnico a un aeromobile, il volo della compagnia Blue Panorama Airlines delle 7.05 è partito con diverse ore di ritardo, scatenando le proteste dei vacanzieri. Il volo, che ha lasciato lo scalo milanese poco dopo mezzogiorno, ha costretto i turisti «ad ore di attesa - lamenta Gabriele Minniti, una delle persone coinvolte - senza informazioni». Un ritardo che, però, la compagnia area «ha cercato di risolvere - spiegano da Blue Panorama - in tempi rapidi». Secondo la compagnia, infatti, «l'indisponibilità improvvisa di un aeromobile ha costretto a una riprogrammazione completa di tutti i voli, cosa che in periodo di alta stagione comporta necessariamente difficoltà gestionali e inevitabili ritardi».


02 agosto 2009

7 commenti:

  1. Basta presentarsi prima al checkin...

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  2. Con il fatto che la notizia è stata pubblicata dai maggiorni quotidiani on-line e le maggioni agenzie di stampa (TG5 invece ha pensato bene di dichiarare che Alitalia non ha avuto alcun problema di sorta, anzi... Una vera vergogna), la gente si accamperà colle tende dalla sera prima a Fiumicino!

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  3. Quindi alla fine il vero problema è i giornalisti che ne hanno parlato ;)

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  4. Sei un franco tiratore!
    1 - la colpa è dell'Alitalia
    2 - i TG dovrebbero parlarne
    3 - non è giusto che chi non ha possibilità di usufruire dell'informazione via internet non abbia lo specchio reale di quello che succede in Italia, per questo siamo stati sbattuti in coda alla lista dei paesi liberi, surclassati a paese parzialmente libero

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  5. Ma la "colpa" dell'Alitalia dove starebbe?
    Se ti riferisci alla scarsa assistenza del personale, ok... (nulla di nuovo sotto il sole, ma comunque comprensibile visto le ultime bufere nella società)
    Se ti riferisci all'overbooking, è regolamentato da una direttiva europea ed in tutta europa con qualunque compagnia ci si può trovare nella stessa situazione.
    Quindi, se c'è una "colpa", è di chi ha legiferato in tal senso.
    Ma dall'altra parte far decollare un aereo non è proprio come far partire un treno, e quindi i vettori in qualche maniera si devono tutelare per mitigare il rischio di partire con un numero insufficiente di viaggiatori soprattutto con questa guerra delle tariffe very-low-cost e quindi ricorrono, legalmente, a l'overbooking.
    Ma dall'altra parte ovviamente anche il viaggiatore deve essere tutelato, ed infatti la direttiva europea stabilisce proprio ampi risarcimenti a chi incappa nell'overbooking.
    Anzi, ci sono persone che sperano di capitarci tant'è che è pratica comune al checkin che in prossimità dell' esaurimento posti venga chiesto a chi è in fila chi sia disponibile a partire con aereo successivo (in cambio di risarcimento).

    Soluzioni? Checkin online, accampamento all'aereoporto prima del chekcin, o non viaggiare low-cost.

    Tu che alternative proponi?

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  6. Non ho viaggiato low cost, ho pagato un biglietto intero Alitalia, prenotato a febbraio, pagato fior fiore di soldi.

    Il check-in on-line non è consentito per chi parte per gli Stati Uniti.

    L'overbooking è una truffa legalizzata da un regolamento CEE seguito solo in parte dalle compagnie aeree.

    Non mi basta che mi fai partire il giorno dopo, il mio non è un viaggio di 10 giorni in Grecia nello stesso albergo e se me ne faccio 9 con il rimborso da parte loro, è anche meglio. Il mio è il viaggio della vita pagato un sacco, programmato giorno per giorno, con alberghi prenotati, anche già dal primo giorno, e se mi fai partire il giorno dopo, io non me ne faccio nulla! Salta tutto.

    Qui il regolamento:
    http://www.diritto.it/materiali/europa/visconti2.html

    Perchè non ti firmi?

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  7. La novità assoluta del Regolamento n. 261 è rappresentata dall’obbligo per la compagnia aerea, prima di negare l’imbarco al viaggiatore per eccesso di prenotazioni, di interpellare i passeggeri per trovare eventuali volontari disposti a rinunciare al volo in cambio di un risarcimento e a negare l’imbarco a passeggeri non consenzienti solo qualora il numero dei volontari non sia sufficiente a consentire l’imbarco a tutti quelli muniti di prenotazione (art. 4).

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