mercoledì 21 ottobre 2009

SEMPRE PIU' GIU'

L'ANNUALE RAPPORTO DI "REPORTERS SANS FRONTIÈRES"
Libertà di stampa, peggiora l'Italia
Dalla 44esima alla 49esima posizione. Male anche in Francia.
Migliorano gli Usa: con Obama da 40 a 20


Peggiora la libertà di stampa in Italia: è questa una delle conclusioni dell'annuale rapporto pubblicato da "Reporters sans frontières". Secondo la nuova classifica dell'organizzazione internazionale, gli altri dati più rilevanti sono l’aumento della libertà di stampa negli Stati Uniti dopo l’insediamento di Obama (gli Usa risalgono dal 40° posto al 20°) e il peggiorare della situazione in paesi come Iran (73°) e Israele (93° sul territorio nazionale ma solo 150° fuori dai confini).

CLICCA QUI PER LA MAPPA - Anche per l'Italia, come detto, un responso negativo, col nostro paese che perde 5 posizioni, dalla già non confortante 44esima posizione del 2008 fino alla 49esima (e nel 2007 era 35esima). Cinque i Paesi che guidano la classifica dei più "liberi": Danemark, Finlandia, Irlanda, Norvegia e Svezia. Ultimo classificato (su 175 parsi monitorati) è l'Eritrea.

PREOCCUPAZIONE - Presentando il rapporto, il presidente di Rsf, Jean-François Julliard, non ha celato la sua preoccupazione per quanto riguarda la situazione europea, dove diversi paesi, come Francia (43esima), Italia (49esima), Slovacchia (46esima), mostrano un progressivo restringersi degli spazi per la libertà di stampa. «Inquietante constatare come, anno dopo anno, importanti democrazie europee come Francia, Italia, Slovacchia perdano progressivamente posizioni. L’Europa dovrebbe essere d’esempio sul fronte delle libertà pubbliche. Come possiamo denunciare le varie violazioni nel mondo se non siamo irreprensibili noi stessi in prima persona?». Resta inoltre sempre preoccupante la situazione per i giornalisti in Iraq e Afghanistan, dove i segnali di miglioramento continuano a essere decisamente troppo deboli e scarsi.

20 ottobre 2009

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