lunedì 21 dicembre 2009

SPACCATO D'ITALIA

Per Il Governo Natale a Beverly Hills è un film di "interesse culturale"


Per Il Governo Natale a Beverly Hills è un film di "interesse culturale"

Una notizia che ha già crato un mare di polemiche. Uscito ieri in 800 copie, il cinepanettone 2009 targato DeLaurentiis, Natale a Beverly Hills, è stato riconosciuto, dalla Commissione cinema del ministero con delibera dello scorso 4 dicembre, film di «interesse culturale». Una decisione, attenzione, da confermare, dopo la «visione della copia campione del film». Se la commissione preposta all’erogazione dei finanziamenti pubblici al nostro cinema, confermerà tale decisione, il film potrà accedere a sgravi fiscali (tax credit), il riconoscimento di film d’essai e la possibilità per il distributore di accedere ad un fondo in relazione agli incassi.

La rivolta, ovviamente, non si è fatta attendere. “Si tratta di un precedente di una gravità estrema“, ha affermato Citto Maselli dell’Anac. “In questo modo, infatti, si permette ad un film, di legittimo e straordinario valore commerciale, di accedere a quei circuiti riservati, invece, ai film italiani ed europei di qualità che soffrono di una visibilità limitata“, ha concluso Maselli. E per i film indipendenti, più piccoli, già di loro penalizzati? Parafrasando il trailer dello stesso Natale a Beverly Hills, di altissimo interesse culturale sin dalle battute… “e se la devono pijà n’der culo tesoro…“.

Aspettando il parere definitivo della Commissione cinema del ministero, cosa ne pensate voi di quest’incredibile nuova etichetta data al cinepanettone? Da oggi, infatti, dopo 25 anni, scopriamo che è addirittura di interesse culturale.


fonte:

http://www.cineblog.it/post/20194/per-il-governo-natale-a-beverly-hills-e-un-film-di-interesse-culturale

2 commenti:

  1. l'articolo e' un po' impreciso e tralascia alcuni dettagli importanti, primo fra tutti e' che i benefici fiscali di cui trarrebbe vantaggio il film sono degli automatismi che dipendono dal guadagno al botteghino del film, indpendentemente da quale film sia (legge urbani del 2004).
    Esistono poi degli ulteriori benefici che spettano agli esrecenti che trasmettono un film qualora esso venga classificato d'essai... e sebbene questa valutazone sia ancora da fare nel caso di questo film, dubito che la ottenga.
    Cito inoltre una replica del ministro Bondi:
    http://www.corriere.it/spettacoli/09_dicembre_27/bondi_513ade5c-f2c5-11de-98ab-00144f02aabe.shtml

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  2. Non da sottovalutare anche il commento di Christian De Sica, che dice che gli incassi del cinepanettone comunque tengono su tutto il cinema italiano, perché i film indipendenti e di culto fanno davvero pochi soldi al botteghino... Ma il cinepanettone comunque ce lo meritiamo, perché se fa tanti incassi vuol dire che è quello che in Italia vogliamo vedere, o no?

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