venerdì 30 ottobre 2009

ANCORA IN SERVIZIO???

Caso Cucchi, la madre di Aldrovandi: chiarezza subito

ROMA (30 ottobre) - «La cosa positiva è che questa esigenza di chiarezza sia sentita da subito, diversamente da quello che è successo a noi. Forse la lotta che abbiamo fatto ha aperto una strada». Lo ha detto, ai microfoni di Cnr Media, Patrizia Moretti, madre di Federico Aldrovandi, il diciottenne morto a Ferrara nel 2005 per le percosse di quattro agenti, condannati in primo grado lo scorso luglio.

«Me lo ha detto proprio la famiglia di Stefano: quando hanno visto le ferite sul corpo del loro fratello e figlio, hanno pensato a quelle che avevano visto sul corpo di Federico - aggiunge Patrizia Moretti - Spero che si arrivi a un chiarimento il più presto possibile, e che non debbano aspettare quattro anni come è successo a noi».

La madre di Federico Aldrovandi ha poi ricordato che gli agenti condannati per la morte del figlio sono ancora in servizio. «Questo è assurdo - ha affermato - io pensavo che al momento della condanna li avrebbero fermati, sospesi, forse incarcerati, chissà. E invece non è successo niente. Io ho chiesto spiegazioni al questore di Ferrara e lui mi ha detto che il loro regolamento prevede che non ci sia nessun provvedimento fino al terzo grado di giudizio. Come cittadina lo sento profondamente ingiusto, sbagliato, come mamma lo ritengo un'offesa».


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